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Yoga e bambini: un gioco per rilassarsi

Rilassarsi giocando con lo YOGA

Come tutti sanno, lo Yoga è una disciplina orientale millenaria che aiuta a ritrovare una condizione di armonia psicofisica ed è utile a sviluppare la conoscenza di sé. Se eseguita con continuità e costanza diventa uno strumento prezioso per la prevenzione e la cura disagi fisici e psichici.

Lo Yoga può essere insegnato anche ai bambini e rappresenta un toccasana per crescere bene dal punto di vista fisico ed emotivo e per imparare a socializzare in un ambiente ludico e piacevole.La pratica dello Yoga aiuta i più piccoli ad essere consapevoli del proprio corpo e dell’importanza della respirazione, a sviluppare un comportamento altruista e ad apprendere l’importanza del rispetto degli altri e del Pianeta.

Sicuramente occorre premettere che non si tratta di un’imitazione dello Yoga per adulti: deve essere piuttosto inteso come una pratica di gioco e movimento sano, prima ancora un insegnamento delle asana.

Imparare a conoscere il proprio corpo
Il gioco combinato con lo yoga insegna innanzitutto al bambino a conoscere il proprio corpo e a svilupparlo in modo armonioso. Lo yoga ha anche un altro merito: far capire sin da piccoli alcuni principi fondamentali, cioè la non violenza, il controllo di sé attraverso la consapevolezza delle proprie emozioni, il non possedere, e “NIYAMA”, cioè l’accontentarsi, ovvero non volere ciò che hanno gli altri, apprezzando ciò che si ha.
Durante un incontro di Yoga per bambini si possono introdurre diversi elementi. Giochi di squadra o a coppie, esercizi di riscaldamento, asana selezionate appositamente per i più piccoli, che siano adatte alla loro fase di sviluppo, ascolto di musica rilassante, danza e canto, racconti di storie dedicate a temi fondamentali come l’amicizia, il rispetto degli altri e dell’ambiente, momenti dedicati all’arte e alle emozioni, come il disegno e la colorazione dei mandala. Una lezione di Yoga per bambini può avere una durata variabile dai 30 ai 90 minuti a seconda dell’età dei partecipanti.

I benefici dello Yoga per bambini

Praticare Yoga fin da piccoli può essere fonte di numerosi benefici da non sottovalutare. Pensiamo a quante ore della giornata i bambini dedicano alla scuola e ai compiti rimanendo a lungo seduti. Dovrebbero dedicare una parte consistente del loro tempo al gioco e al movimento, ma sempre più spesso ciò non avviene. Lo Yoga aiuta a riportare un equilibrio sano tra impegni, divertimento e relax nelle giornate dei più piccoli.

Dal punto di vista fisico lo Yoga migliora l’elasticità e la flessibilità, la forza, la coordinazione, l’equlibrio e la consapevolezza del proprio corpo. Aiuta a ritrovare un senso di calma e di relax. Permette ai bambini di giocare, di fare attività fisica e allo stesso tempo di entrare in contatto con il proprio sé, con gli altri e con il mondo che li circonda.
Possiamo riassumere così i principali benefici dello Yoga per i bambini. Praticare Yoga sin da piccoli è utile per:
1) Migliorare la concentrazione
2) Stimolare l’equilibrio e l’elasticità.
3) Favorire la libertà di espressione.
4) Sviluppare la consapevolezza del respiro e del proprio corpo.
5) Dedicare più tempo al gioco come fondamentale strumento di crescita.
6) Migliorare la conoscenza di se stessi e la socializzazione.
7) Esprimere al meglio emozioni e stati d’animo.
8) Ridurre ansia, stress e aggressività.
9) Nutrire l’intelligenza razionale e emotiva per imparare a conoscere il mondo.
10) Stimolare la capacità di apprendimento.

Ma cosa vuol dire fare yoga? La parola alla mamma-maestra Sara

Chi è Sara? Sara Tramenote, che scopre lo yoga a trent’anni suonati; che vi si approccia come ad una ginnastica, per poi presto scoprire che fitness non è. Viene conquistata, piuttosto, dalla tranquillità che infonde, dalla libertà cui conduce, dal benessere che regala: al corpo, ma anche alla nostra parte invisibile e rumorosa… Il corso insegnanti, è perché vuole avere i giusti strumenti per raggiungere gli altri, facendo loro un dono prezioso: far venire voglia di conoscere lo Yoga. Si comincia sempre da un piccolo passo, no?

Sai cosa significhi la parola “Yoga”? Questo termine antichissimo significa “unione”: tra corpo, mente e spirito; questa unione, che ci fa stare bene e ci fa rendere conto di essere al mondo anche come parte di un grande Universo, riusciamo ad averla attraverso il respiro, delle posizioni a volte strambe che si chiamano “asana”, e la meditazione (ovvero un profondissimo ascolto di te stesso). Noi che amiamo lo Yoga c’impegniamo a farlo conoscere a più persone possibile… E tra queste persone, ci sei anche tu.

Siediti comodo, con la schiena ben dritta ed ogni parte del corpo rilassata; chiudi gli occhi… Cerca di respirare profondamente con la pancia e, quando butti fuori l’aria, buttala fuori tutta, strizzati insomma, in modo da cambiare completamente quella che circola nel tuo corpo: in questo modo, i tuoi organi, le tua ossa, i tuoi muscoli, tutto di te sarà un luogo pulito e, quindi, più sano.

Prova ora ad aprire le gambe e con esse, sempre stando seduto, cerca di disegnare un rombo, al cui interno piegarti e trovare silenzio; ascolta come, questa volta, il respiro spinga contro la tua schiena… Ecco: hai appena fatto l’ostrica!

Ora alzati, e cerca di sentire i piedi che come radici sprofondano nel terreno; immagina un’energia colorata che risalga lungo tutto il tuo corpo e che esca dalla punta delle dita delle braccia che ora andrai ad alzare… Chiudi gli occhi, e dai alla tua energia il tuo colore; respira, con tutto il tuo tronco, e da tutto il tuo tronco restituisci l’aria che ti è stata prestata.

Siamo già qui, eretti: prova allora a spostare il peso su una sola gamba, e cerca di diventare alto su quella gamba lì; sentirai l’altra leggera ed, allora, perché non la sollevi? Porta ora le mani nella posizione della preghiera, davanti al cuore… E non scordarti di respirare! Tieni lo sguardo su di un punto del pavimento un po’ lontano da te e, lentamente, cerca di portarti sull’altra gamba; se vuoi, puoi ora provare ad unire pollice ed indice di ogni mano… Hai assunto la posizione dell’albero, quindi… Perché non passare naturalmente ad una foglia da questo caduta?

Portati in ginocchio, il sederino sui talloni; piegati ora in avanti, la pancia aderisce alle cosce. Ed ora, stendi le braccia oltre il capo, punta i piedi e su, nel Monte Meru! Le braccia spingono forte contro il suolo, e la tua coda è lanciata verso il cielo; respira, come sempre, ma ascolta questa volta come siano torace e costato, ad aprirsi.

Riporta pure le ginocchia a terra, torna ad essere una foglia… Regalati un momento tutto per te, in cui lasciare andare tutti i pensieri e poter trovare una grande pace.

Ed ora, sempre lentamente, ritorna ad essere presente: qui ed ora. L’hai sentita, la potenza del respiro? Sei riuscito ad ascoltarti profondamente, nel silenzio che la tua mente può creare? Hai visto quanto ci sia da scoprire, del proprio corpo?

Eccolo qui, un soffio di quest’arte unica ed antichissima; è per tutti coloro che vogliano conoscersi a fondo senza paura, nel desiderio di stare bene, con estrema libertà nel cuore e nella mente.

a cura di Alessia De Falco e Sara Tramenote

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